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Gli effetti psicologici della quarantena

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Con l'emergenza coronavirus e la conseguente chiusura improvvisa delle scuole che si protrae dal 24 febbraio, emergono in molti genitori, difficoltà nella gestione dei figli. 

STRAVOLGIMENTO DELLE ABITUDINI - Questa pandemia ha portato un enorme stravolgimento delle abitudini di vita in ognuno di noi, in particolar modo nei bambini e adolescenti che si sono ritrovati tutto ad un tratto a perdere completamente i contatti con il mondo esterno (scuola, amici, palestra e attività ricreative, ecc...).

Inoltre le belle giornate primaverili rendono sempre più difficile per i genitori intrattenere in casa i figli ed il rischio è quello di far trascorrere loro tanto tempo davanti alla tv o ai videogiochi.

BAMBINI DA 2 A 10 ANNI I PIÙ COLPITI - Già da alcune settimane diversi genitori mi riportano difficoltà nella gestione dei figli, in particolar modo dei bambini dai 2 ai 10 anni. I piccoli infatti vorrebbero trascorrere il tempo all'aria aperta e ritrovarsi con i coetanei.

BAMBINI NERVOSI E GENITORI FRUSTRATI - Con il trascorrere dei giorni i piccoli diventano sempre più nervosi e irascibili. I genitori faticano nel cercare di “inventarsi” ogni giorno nuove attività nel tentativo di intrattenerli.

Inoltre gli adulti si sentono frustrati e a loro volta soffrono per l'incertezza sul futuro. Non si conosce infatti con esattezza la durata del periodo di quarantena e molti di coloro che hanno dovuto interrompere la propria attività lavorativa, vivono il forte stress dell'incertezza economica. 

UN AIUTO PER AFFRONTARE E RISOLVERE AL MEGLIO QUESTE DIFFICOLTÀ - Proprio in questo contesto emergono le richieste di aiuto da parte di molti genitori. Come professionista è possibile offrire due diversi tipi di sostegno (a uno o a entrambi i genitori richiedenti) anche, attraverso colloqui online:

• Colloqui di consulenza alla genitorialità
  dove ricevere consigli pratici di tipo psicopedagogico che tengano in considerazione la personalità e gli interessi di adulti e bambini, suggerendo inoltre nuove attività che i genitori potranno proporre ai piccoli. 
• Un percorso di parent-coaching
  dove i genitori (o il genitore) vengono supportati nel trovare essi stessi le risorse e le migliori soluzioni in base alle caratteristiche di personalità proprie e del bambino (o dei bambini). Con questo metodo ogni genitore viene stimolato a prendere nuove iniziative e a trovare nuovi intrattenimenti da proporre e da svolgere  insieme ai propri figli, mettendo a frutto la propria fantasia e la propria creatività. Attraverso questo percorso ogni genitore impara a rendersi autonomo e a superare le difficoltà che si potranno presentare anche in futuro, in quanto impara ad analizzare il problema e a cercare la migliore soluzione. 

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di Arianna Scarpellini
e-mail: psicologa@ariannascarpellini.com